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Il minimalismo in casa: la colazione
SCOPRIAMO IL PORRIDGE
Ho scoperto il porridge quando vivevo in Irlanda, diversi anni fa: la famiglia che mi ospitava aveva sempre la scorta in cucina di fiocchi d’avena di diverse dimensioni e brand.
All’epoca il porridge non mi ispirava molto e non aveva nessun gusto particolare che mi invogliasse a mangiarlo.
Con gli anni e soprattutto dopo essere approdata allo stile minimalista ho riscoperto l’importanza del mangiare sano ed evitare alimenti confezionati come biscotti, torte, cereali con cioccolato ecc. (qui trovi il mio percorso per come essere minimalisti nel cibo).
LA DIETA MINIMALISTA
Ho scoperto il minimalismo per caso su internet e dopo essermi documentata, ho iniziato ad abbracciare questo modo di vivere: ho eliminato tutto il superfluo a livello materiale/emotivo ed ho iniziato un percorso per mangiare meglio ed essere minimal anche in cucina.
Sotto consiglio di due diversi medici, per evitare problemi digestivi che stavano diventando invalidanti nella mia vita, ho iniziato a seguire una dieta che mi privava di tutti i cibi acidi (pomodori, arance, spezie, cioccolata, biscotti ecc.) e che potevano creare reflusso gastroesofageo.
IL PORRIDGE
Il porridge è stata la mia prima colazione sana dopo anni di latte macchiato e biscotti comperati.
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È sana e veloce, riesce a togliermi la fame per diverse ore, cosa che non succedeva mai nelle mie colazioni non salutari per via degli zuccheri contenenti nei biscotti e nelle merendine che il mio corpo assimilava subito per poi andare in carenza dopo poche ore.
Oltre ad avere un basso indice glicemico, il porridge contiene proteine e molte fibre.
LA RICETTA DEL PORRIDGE
La ricetta del porridge è molto semplice: metto in una pentola 1 bicchiere di latte (io preferisco quello di cocco/soia o mandorla) e 40 grammi di fiocchi d’avena.
Mescolo a fuoco basso per qualche minuto e aspetto che l’avena inizi a bollire nel latte.
Dopo circa 2 minuti spengo il fuoco e metto il mio porridge in una ciotola: io lo preferisco denso, ma dipende dai gusti.
La parte più divertente è scegliere cosa aggiungere sopra il porridge: io non riesco a mangiarlo senza un contorno, quindi a volte aggiungo il miele e le mandorle tritate.
La mia colazione preferita è questa: scaglie di cocco, burro d’arachidi e fragoline dell’orto: in questo caso sono fortunata e posso usufruire di fragole a km 0, ma il porridge si abbina benissimo anche a mirtilli, lamponi o pezzi di banana.
Pochi ingredienti, preferibilmente di stagione e semplice da cucinare: la mia colazione minimalista è pronta per essere gustata!
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