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  • Espirazione profonda e mindfulness per problemi di reflusso
21 Giugno 2024

IL REFLUSSO GASTRICO 

La malattia da reflusso gastroesofageo, come spiego qui, ha un'incidenza del 20-40% nei paesi industrializzati; negli ultimi anni i casi sono aumentati per stress quotidiano e alimentazione scorretta.

Il reflusso è causato dall'acido dello stomaco che risale fino all'esofago ed i sintomi associati possono essere molteplici: si passa da disordini gastrointestinali fino ad arrivare a mal di gola come faringiti, laringiti, raclage, disturbo bronco-polmonari, ulcere ecc. 

Diversi studi affermano che per prevenire alterazioni dell'apparato gastroesofageo si deve allenare il muscolo del diaframma ed i muscoli inspiratori. Vediamo di seguito due esercizi che ho scoperto sui libri/online e che mi stanno aiutando in questo periodo.

 

RESPIRI PROFONDI CON IL DIAFRAMMA

Questo è un esercizio da eseguire ogni giorno, 20 minuti al giorno per almeno un mese prima di notare benefici. Su di me, sul mio corpo e sul reflusso che mi affliggeva da diverso tempo ha funzionato.

Sdraiamoci su un tappetino con il viso rivolto verso l'alto, prendiamo aria dal naso, gonfiamo la pancia e il diaframma (non i polmoni) ed espirando con la bocca soffiamo lentamente l'aria fuori per almeno 15/20 secondi.

L'obiettivo è far uscire tutta l'aria per stimolare l'allungamento del diaframma per tornare all'elasticità fisiologica.

 

MINDFULNESS

Chi come me conosce la mindfulness (o meditazione) non avrà grandi problemi in questa parte.
In questo esercizio di respirazione che dura dai 20 ai 30 minuti, ci si siede su una sedia o un tappetino, la posizione del corpo deve essere stabile senza appoggiarsi allo schienale, le mani congiunte in grembo, i piedi distanziati e ben appoggiati a terra.

Ci si può aiutare seguendo dei video o utilizzando musica soft di sottofondo, io personalmente preferisco utilizzare delle playlist di Spotify di musica rilassante ma le prime volte avevo bisogno di una voce guida che trovavo su YouTube.

L'esercizio consiste nel chiudere gli occhi, iniziare ad inspirare ed espirare e sentire l'aria che entra dalle narici e attraverso i polmoni arriva al diaframma e poi, dopo aver svolto questo percorso, fuoriesce sempre dal naso. Possiamo anche immaginare le zone che l'aria va a toccare all'interno del nostro corpo.

L'obiettivo è rilassarci, tranquillizzarci, togliere dalla mente ogni pensiero e respirare il più possibile utilizzando il diaframma.

Per chi è alle prime armi consiglio di tenere una mano sulla pancia/stomaco per sentire che la respirazione sta avvenendo in questa zona del corpo e non nel torace. 

 

Le prime volte può capitare di perdere la concentrazione: la mente vaga, torna al passato, fa un salto nel futuro. L'importante è rendersi conto dei pensieri intrusivi che si formano nella nostra mente, accettarli e lasciarli andare.

In questo esercizio di meditazione si può notare una tensione a livello addominale: in questo caso il respiro sarà breve e mozzato; è fondamentale fare grandi respiri ma senza sforzarci troppo, solo con la pratica si riuscirà a sbloccare del tutto il diaframma, a riacquistare il respiro e ad avere benefici anche sul reflusso.

E tu, stai avendo benefici con questi esercizi?

 

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